Dan, un giornalista di necrologi aspirante scrittore, è fidanzato con Alice, stripper americana in cerca di fortuna a Londra. Poi però conosce la fotografa Anna, si innamora di lei ed è disposto a tutto pur di averla.

Chattando sotto falsa identità con un dermatologo e fingendosi proprio Anna, Dan spinge il dottor Larry tra le braccia dell'ignara donna. I due si sposano, ma lo scrittore non si dà per vinto: provoca la separazione tra Larry ed Anna, ma poi finisce per farsi mettere nell'angolo dal dermatologo che si concede anche una notte al sex-club con Alice. Ma chi è veramente Alice? In Closer si racconta una storia da gioco delle coppie. I quattro personaggi protagonisti, due uomini e due donne, si incontrano e si lasciano, si amano e si tradiscono, litigano e si riconciliano, nessuno può fare a meno dell'altro/a finché non si innamorano dell'altra/o, il tutto sulla linea conduttrice di lunghi scambi di battute dove gli attori esaltano le loro qualità. Un turbinio di vere passioni e falsi sentimenti dove la bugia sussurrata sembra essere più sincera di qualsiasi verità gridata a piena voce.

Noiosamente Volgare

Il film vuole raccontare l'intreccio di due coppie che si scompongono e ricompongono senza alcuna logica, il tutto viene fatto tramite dialoghi molto intensi ma volutamente volgari e personaggi antipatici, dei quattro protagonisti non si salva nessuno, non si riesce a capire chi sia il più disgustoso nell'inganno. Un film osannato come un capolavoro che però appare come un lavoretto morboso. Splendida Julia Roberts, conturbante come non mai. Ma finisce qui.