Menu Content/Inhalt
Home arrow Viaggi arrow Spagna arrow Madrid Agosto 2008 - 4

Statistiche

OS: Linux h
PHP: 5.2.17
MySQL: 5.0.96-community-log
Ora: 09:13
Caching: Disabled
GZIP: Disabled
Utenti: 173
Notizie: 612
Collegamenti web: 6
Visitatori: 2153240

Counter

Start at 25.07.2007

Madrid Agosto 2008 - 4 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
domenica 05 ottobre 2008

La mattina del mercoledì è dedicata alla visita del Museo del Ferrocarril che tratterò in articolo separato, mentre il pomeriggio è dedicato alla Teleferica ed al Parco della Casa de Campo. Appena dopo il Tempio di Debod, si trova la Stazione di partenza della Teleferica che porta nel centro e ne punto più alto del Parco della Casa de Campo, decido quindi di fare un viaggio di sola andata, tornerò a piedi attraverso il Parco fino alla Stazione Lago della Metropolitana che ben conosco poiché è quella che prendiamo sempre per andare alla Masia, il Ristorante dove si tiene l'annuale gara del Cap.

Non appena la cabina si lancia nel vuoto, pochi metri e lo spettacolo che appare vale il biglietto, in un solo colpo d'occhio ed a volo d'uccello il Palazzo Reale, la Almudena, la Stazione Principe Pio ed il Rio Manzanares, la vista è spettacolare, peccato però che sia unica, nel senso che per i dieci minuti successivi di viaggio le uniche cose che si vedranno saranno le guglie elle montagne russe del Parco della Warner Bros e la desolazione della natura tipica delle Mesetas Spagnole. Pochi sparuti alberi immersi in un terreno secco ed arido. Quando la Teleferica arriva mi trovo su una spiazzo verdissimo pieno di tavoli e di persone intente negli ultimi fuochi dei pic-nic.

Guardo la bussola che ho in tasca e scelgo la strada da percorrere, non senza un minimo di timore mi incammino lungo una strada si asfaltata, ma che sembra andare verso il nulla, assolata e senza riparo, la città appare lontana, all'orizzonte, comunque vado. Dopo una decina di minuti la strada si incrocia con quella che sembra un'arteria principale, ovviamente deserta, qui però gli alberi ad alto usto danno requie dal Sole cocente, nel silenzio irreale si ode perfettamente lo scivolare dei vagoni sulle montagne russe, lontane almeno un chilometro ed il classico vociare di chi le cavalca.

Proseguo lungo la strada ormai convinto di avere fatto una fesseria a fare un biglietto di sola andata, ma tornare indietro vuol dire rifarsi i circa due chilometri che ho già fatto e per di più al Sole ed in salita, quindi proseguo, di tanto in tanto passa qualche ciclista a velocità da motocicletta  dopo quasi mezzora di buon cammino finalmente vedo il getto del centro Lago, dieci minuti e sono su una panchina sulle sue rive, mi riprendo fumandomi un mezzo Toscano e poi guadagno la Stazione Lago che sempre mi stupisce per la sua architettura alla Biancaneve.

La Metro arriva quasi subito, dentro c'è l'aria condizionata, per fortuna, ed una marea di ragazzi sdraiati per terra, comunque il viaggio non è lungo, credo che prima di cena un passaggio in albergo sia proprio necessario.

TO BE CONTINUED

il 09.10.2008

Ultimo aggiornamento ( venerdì 19 settembre 2008 )
 
< Prec.   Pros. >

Avvertenze

Tutto quanto pubblicato in queste pagine, dai Testi alle Immagini, a qualsiasi altra cosa non sia esplicitamente indicata come usata in concessione deve intendersi coperta dal Diritto d'Autore del Titolare del Sito e non può essere utilizzata senza un'Autorizzazione specifica.

Sito ottimizzato per

IE 6.0 

 Opera 9.23 

 Google Chrome 1.0

 Mozilla Firefox 1.8
(con IE Tab)

Facebook