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Digione 2008 - 1 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
giovedì 04 dicembre 2008

La nebbia alle 04.40 sul Raccordo Anulare per qualche chilometro inquieta, poi sparisce e lascia il posto ad un cielo nero di notte ma in parte stellato ed in parte scosso da improvvisi e sparuti lampi che per un istante illuminano l’orizzonte. A Ciampino alle 04.55 la frenesia della giornata lavorativa è già al culmine, il piazzale brulica di bus, auto, pulmini, ai check-in le file sono già lunghissime ed al bar altrettanto, gli addetti dell’aeroporto sfrecciano impegnatissimi da una parte all’altra, un cappuccino, un cornetto e via ai varchi di controllo dove le file si allungano a vista d’occhio. La sala partenze è quasi satura e due gate stanno effettuando gli imbarchi, al nostro manca mezzora, ci sediamo ad attendere.

Con puntualità maniacale il nostro volo delle 06.25 per Treviso decolla alle 06.24.55, in direzione opposta al mare, molto inusuale a Ciampino, e senza intoppi ne virate atterra al Canova alle 07.05, in punto, con ben 25 minuti di anticipo, le inevitabile procedure di sbarco ed alle 07.20 siamo già in macchina con Annalisa e Fiorenzo diretti verso Vicenza per prendere l’Autostrada verso Milano. Dopo un’ora una piccolissima pausa per rinforzo di cappuccino e cornetto e poi di nuovo via. Il traffico, man mano che ci avviciniamo a Bergamo si intensifica, aumenta ancora nella cintura di Milano, ma rimane scorrevole.

Alle 10.30 circa ci fermiamo alla Stazione di Servizio posta sull’Uscita per Saint-Vincent, che è esattamente come la lasciai nel 1998, e dopo mezzora siamo nel Tunnel del Bianco.  I tornanti di uscita sul versante francese non sono per nulla divertenti ed il freno automatico della X5 di Fiorenzo entra in funzione da solo più di una volta ma infine alle 12 circa ci troviamo sull’Autostrada Bianca, quel tratto di autostrada che porta dritti a Lione e che è deserta, tanto che a tratti che non si vede nessuno precederci e nessuno seguirci.

Ore 13, pappa. La fermata presso un incrocio tra una baita di montagna ed un autogrill è sostanzialmente felice, una rapido pasto, due passi nel piazzale e ripartiamo alla volta di Digione, che ormai dista appena 150 chilometri e che ci vede entrare in città quando mancano 10 minuti alle 16. Il nostro Hotel si trova in pieno centro, tra la Stazione Ferroviaria e la Place Darcy, fulcro della città. La prima operazione da fare è recuperare un po’ di contante, difatti ero convinto che all’ufficio postale dell’Aeroporto di Ciampino ci fosse un bancomat che invece non c’era e quindi mi ritrovo con soli dieci euro in tasca e qualche monetina.

L’ora è già avanzata ormai, quindi rapido salto in albergo per mollare la mercanzia, mezzora di risposo e poi via alla caccia della Rue de St. Anne dove si svolgerà la cena.

 
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