La Trama

Harry Potter e la Pietra Filosofale

Dato in affidamento agli zii babbani quando era ancora in fasce, Harry Potter (Daniel Radcliffe), magicamente sopravvissuto al malvagio Voldemort che gli ha ucciso entrambi i genitori recando a lui soltanto una cicatrice sulla fronte, non sa ancora di possedere dei poteri magici, fino a quando non viene chiamato alla scuola di magia di Hogwarts.

Lì, tra una lezione di volo sulla scopa e una di levitazione, Harry imparerà anche l’amicizia di due suoi coetanei (Grint e Watson), ed entrerà a far parte della squadra di Quidditch del Grifondoro, come il padre da giovane. Ma quando tutto sembra andare bene, i tre ragazzi scoprono che qualcuno, probabilmente Voldemort, sta tentando di rubare la Pietra Filosofale, custodita nella scuola e capace di donare l’immortalità. Comincia così l’avventura, tra mostri, chiavi volanti e scacchiere giganti, verso un finale con colpo di scena in agguato.

Affascinante e sognante.

La trasposizione cinematografica del primo libro di Potter mantiene tutto sommato le attese, diversamente da quanto accade di solito la sceneggiatura rispetta lo scorrere del libro e le atmosfere sono state rese con sufficiente credibilità, ottimi gli attori in generale, dagli zii "babbani" di harry, assolutamente perfidi e disgustosi al gigante Hagrid ed ai vari maghi e maghetti, forse solamente Harry risulta un pò antipatico all'inizio e la sua recitazione un pò troppo artificiale. Eccezionale la ricostruzione del Castello di Hogwarts dove sembra davvero di piombare nel Medioevo, un pò eccessiva Diagon Alley, ricorda la Londra Vittoriana ma con una nota newyorchese. L'insieme è un pò guastato da qualche approssimazione, come il Troll (troppo finto !) e la partita di Quidditch dove alcuni movimenti dei giocatori sembrano disgiunti dal fondale. La realizzazione è buona ma manca quella nota "epica" che ci si sarebbe aspettati da un film del genere anche se nell'insieme la sensazione che Hogwarts sia il migliore dei mondo possibili traspira dallo schermo e resta per un pò nella pelle, d'altra parte a quanti di noi piacerebbe con un colpo di bacchetta magica far spuntare la coda a qualcuno ?

Marcello Salvi