Il torneo di natale 2008 inizia ricalcando i problemi dei Tornei di Natale degli Anni precedenti, questa volta l'ostacolo è la pioggia che scende copiosamente e gonfia a dismisura il Tevere che giornalisti e marmaglia varia danno per straripante, in realtà il Tevere non ha mai veramente superato il Livello di guardi ed il suo corso è stato regolato a Monte e comunque i sottopassi di sfogo, due tunnel di 13 e 17 chilometri che corrono sotto la città erano pronti a servire da scarico di emergenza a valle, insomma, Much Ado About Nothing, come al solito, la mia passeggiata in tram fino a Sansone, il giorno prima del Torneo ne è stata la dimostrazione. 

Il tram difatti passa su Ponte Matteotti, regolarmente aperto, dal quale si vede Ponte Duca d'Aosta, e si vede anche se sotto l'arcata c'è luce, almeno 10 metri di luce, Ponte Milvio è altra cosa, innanzitutto è almeno 10 metri più basso degli altri e si trova in una zona di Roma non molto abitata e comunque dove il Tevere è privo di argini, una zona "sacrificabile" senza troppi patemi od apprensioni. Comunque recuperato il tabacco e fatte le buste la prima cosa da fare il Sabato mattina è andare a Fiumicino a prendere Vilma e Cornelio e sul Raccordo trovo la nebbia, fitta ed insistente, fenomeno nuovo a Roma che però da qualche anno è sempre maggiore.

Il Sole sorge ad Est ed io mi perdo sul Raccordo, difatti se l'Operazione di Raggruppamento delle Uscite è utile allo smaltimento del traffico causa anche qualche incomprensione, devo uscire alle 29 ma per uscire alla 29 dovevo prendere la corsia per uscire alla 28 e saltata quella è andata, non si torna indietro, esco mio malgrado sulla Via del Mare ed invece dell'autostrada faccio la statale alberata a pini che comunque, data l'ora e la giornata è sgrombra e rapidamente mi porta all'Aeroporto, che colgo alle spalle invece che di fronte, solita trafila nel labirinto dei parcheggi e per trovare l'uscita del Terminal arrivi, una vera caccia al tesoro, e sono a meta. Sui monitor il volo da Malpensa è indicato in orario, meno male perché invece tutti quelli da Linate o sono cancellati per nebbia o sono in fortissimo ritardo, io sono in anticipo, ho il tempo di farmi una pipata al gelo del porticato esterno ed alla fine l'ora arriva ed i Bergamaschi appaiono dalle porte automatiche.

Il viaggio sul Raccordo di Sabato mattina è rapido e veloce fino a Piazzale delle Province, dove in una traversa c'è il B&B dove sono riuscito a trovare posto, la struttura è carina, familiare, dotata di tutti i confort compresi computer ed internet a disposizione, di ritorno alla macchina trovo una bella multa sul parabrezza, apposta dai quei parassiti assoluti che sono gli ausiliari del traffico, giusto il giorno a tradimento hanno riattivato le sosta a pagamento, la giusta fine di tale indegno balzello è farne una pallottola e gettarla sulla pubblica via, tanto gli ausiliari del traffico non possono fare multe per l'insozzamento della strada.

Parcheggiato a Piazzale delle Scienze passeggiata a piedi fino a Via de Sabelli, dove un po' alla volta arrivano tutti, o quasi, difatti notizie laterali mi informano che per motivi indefiniti Edu non ci sarà, Yazoo mi fa sapere telefonicamente che a Fiumicino è saltata l'elettricità e non riesce ad aprire il cancello per far uscire la macchina, Giovanni è in ritardo, in compenso è in perfetto orario Bruto con i pigini, meno male che ci ha risolto questo problema perché altrimenti ci saremmo trovati in difficoltà, essendo rimasti quelli preparati per una dimenticanza a Roccalvecce. Così mentre si aspettano i ritardatari si approfitta della giornata solare (nonostante i gufi meteorologici) e ci si piazza fuori a farsi una pipata pre pasto, senza e quando finalmente tutti gli annunciati sono arrivati, si entra e ci si accomoda.

Sul cibo inutile scrivere o parlare, bastano le immagini, sono un programma da sole.