Scritto da Administrator
|
lunedì 30 marzo 2009 |
| Impossibile descrivere la trama di un film che rappresenta così tante vite. |
Si potrebbe dire che racconta la storia di un ballerino con un problema cardiaco che viene assistito dalla sorella, madre di tre figli che di lavoro fa l’assistente sociale che viene corteggiata da un fruttivendolo la cui moglie muore in un incidente di moto e il ballerino scruta anche dalla finestra una ragazza che abita nel palazzo di fronte che ha una storia di sesso con il suo professore universitario il quale invidia il fratello che invece ha una famiglia e che … insomma ci siamo capiti. Un film francese, come solamente i francesi sanno fare e come solamente il meltinpot assoluto come Parigi, la meno francese delle città francese poteva accogliere. Il film dura più di due ore ma scorrono in maniera talmente lieve che alla fine si pensa sia passata mezzora, le storie sono assolutamente credibili, ben strutturate, ben recitate, ben armonizzate ed intrecciate in maniera non forzata ma reale, esattamente come accade nella vita di tutti i giorni, forse si potevano evitre i due minuti finali, ma l’insieme è un gran bel film, senza fronzoli, cinema e basta, come troppo raramente ormai si vede.
|