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Il Segno del Comando - P2 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
martedì 07 aprile 2009

Il Segno del Comando

Prima Puntata

Lancelot Edward Forster è un professore di letteratura inglese di Cambridge alle prese con la traduzione di un diario di Lord Byron, scritto durante il soggiorno romano del 1817.

Durante la traduzione, il professore viene invitato, proprio a Roma, da un misterioso pittore (un certo Marco Tagliaferri) che lo sfida a cercare una piazza, citata da Byron nel diario, che Forster ritiene essere un luogo inventato dal poeta. Tagliaferri, tuttavia, dimostra che la piazza esiste, allegando una fotografia della stessa alla lettera. Contemporaneamente, Forster viene chiamato a tenere una conferenza (dall'addetto culturale britannico Powell), in occasione della settimana byroniana, presso la sala del British Council di Roma. Incuriosito da queste coincidenze, Forster si precipita nella capitale. Trova ad attenderlo la modella di Tagliaferri, Lucia, la quale afferma che potrà farlo incontrare col pittore quella sera in una locanda di Trastevere. Si reca all’Hotel Galba per prendere una stanza, su consiglio di Lucia. Qui, incontra la direttrice, la signora Giannelli (che però afferma di non conoscere la modella), ed una sua vecchia fiamma, Olivia, anche lei ospite dell'albergo, col compagno Lester Sullivan, antiquario. Prima di recarsi al British Council, al quale la televisione sta dedicando un servizio, Forster contatta telefonicamente il pittore Tagliaferri. Per tutta risposta riceve un'inaspettata notizia: il pittore è morto. Più tardi, dopo il servizio giornalistico che ha illustrato il programma della settimana byroniana, Forster ha l'occasione di conoscere Powell e la sua segretaria Barbara, che, grazie alla foto del professore, si offre di cercare la fantomatica piazza.

Quella sera, alla taverna dell'Angelo, il pittore non si presenta ed Edward, dopo spaventose allucinazioni, perde i sensi. Al risveglio si ritrova da solo nella sua macchina. Frastornato, si reca al più vicino commissariato per denunciare l'accaduto e la sparizione della valigetta con le copie del diario byroniano. Qui, però, trova solo l'incredulità dell'ufficiale, che lo invita a sporgere denuncia per un tipico furto con raggiro. Difatti, della Taverna dell'Angelo non ha mai sentito parlare.  Deluso e sempre più incredulo, torna alla sua macchina, dove trova il medaglione che qualche ora prima indossava Lucia. Un fischio lontanto attira la sua attenzione, ma poco dopo si spegne tra i vicoli deserti, mentre della taverna non è rimasta nessuna traccia. Fatto giorno, Forster si precipita allo studio di Tagliaferri, dove però l'attende una rivelazione sconcertante: il pittore romano è morto, si, ma... cento anni prima.

 
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