L'avventura iniziata nel lontano 1997, con la preparazione alla Coppa America del 2000 in Nuova Zelanda, finisce qui. Prada ha comunicato che non lancerà la sfida ad Alinghi per la conquista della Coppa America nel 2009. Ufficialmente pr mancanza di nuovi stimoli, nella realtà probabilmente le nuove regole imposte dal Defender, che a termine di regolamento può cambiare le regole a suo piacimento, ed i tempi ristretti, hanno giocato un ruolo importantissimo. La prossima edizione della Coppa America è stata fissata nel 2009, vuol dire solamente 18 mesi per la preparazione, che già di per se non sono molti per un evento del genere, ma il problema maggiore è che l'Edizione del 2009 vedrà nuove barche, più grandi, con equipaggio più numeroso, il che vuol dire andare sul tavolo da disegno, progettare, costruire, testare, ridisegnare, ricostruire, ritestare, tutta una serie di operazione, che al di la dei costi, richiedono tempi tecnici quasi incompatibili con i tempi già fissati. Si ha l'impressione che dopo la paura di perdere contro Nuw Zealand, che ha fatto capire agli Svizzeri che il gap tra loro e gli altri è stato praticamente colmato, si sia giocato d'anticipo. Probabilmente Bertarelli, patron di Alinghi, ha già da tempo sul tavolo dei suoi progettisti un nuovo scafo e quindi ha deciso di cambiare le regole adattandole allo scafo già pronto, mettendo in difficoltà i concorrenti. Il Regolamento lo consente, nulla da eccepire. Ma Prada aveva già criticato questo atteggiamento e siuramente la sua rinuncia ha qualcosa a che fare con questo. Ora bisogna vedere cosa deciderà di fare Telecom che possiede il 49% di Luna Rossa e potrebbe decidere di proseguire, magari cercando la Società con qualche altra Azienda. Certo che l'assenza di Luna Rossa dalla Coppa America ne svuoterebbe il valore non poco, visto che Luna Rossa da dieci anni è l'unica che riesce a tenere testa sia ai Neozelandesi sia ad Alinghi, senza riuscire mai a batterli, purtroppo, ma arrivando sempre ad un passo. |
