Uno sceneggiatore hollywoodiano, Steve Phillips, licenziato dal giovane direttore degli studios per i quali lavora perchè ha esaurito la sua "vena" creativa, stringe un patto con una vera Musa, Sarah (Sharon Stone) arrivata a Hollywood direttamente dall'Olimpo.

 Una musa , gli spiega Sarah quando finalmente accetta di incontrarlo su invito di un suo amico e collega, non fà un vero e proprio lavoro ma aiuta gli autori a entrare in contatto con la loro creatività. In cambio chiede vitto, ospitalità, una macchina con autista e la disponibilità telefonica di Steve 24 ore su 24. E' ovvio che queste condizioni non susciteranno il plauso incondizionato di Laura, la moglie di Steve, che finirà comunque col diventare amica per la pelle della Musa e, per Steve, la vita non sarà più quella di prima.

Il film perfetto !

Niente domande sull’orogine del Mondo, niente dilemmi morali, niente politiche, due belle donne moderatamente intelligenti, diversi uomini sufficientemente stupidi, nessuna domanda da porsi nessuna risposta da aspettare, tutto è limpido. Un film di intrattenimento allo stato puro, senza orpelli, uno sceneggiatore in crisi disposto a credere alla profittatrice di turno che si spaccia per musa ispiratrice dietro vitto ed alloggio da regina. L’intera storia non vuol dire nulla, è a tratti sconclusionata ma in maniera talmente naif da sembrare fatto apposta, si ride il giusto senza annoiarsi e senza necessità di tirar fuori quelle Risate Amare che oggi sembrano andare tanto di modo.