L'Uomo del Treno
Scritto da Administrator   
venerd́ 11 aprile 2008

Due uomini al bivio, uno arriva con il treno in un paesino di Provincia per rapinare una banca, ma senza troppa convinzione, un altro aspetta il fatidico giorno dell’operazione che vale una vita, casualmente si incontrano e dividono insieme quei pochi giorni.

Entrambi affascinati dalla vita dell’altro, il Professore con la voglia di avere una volta nella vita un’avventura roccambolesca il rapinatore con la voglia di pantofole, il Professore con la voglia di impugnare una pistola ed imitare uno sceriffo del West, il rapinatore con la voglia di fare lezione di letteratura fumando la pipa.

Un colpo di sonno

Osannato dalla critica, chissà perché, forse solamente perché sembra girato al rallentatore. L’intero film è un lungo dialogo, per lo più insulso, tra i due protagonisti, la storia trita e ritrita de “L’erba del vicino è sempre più verde”, girato nei toni del blu per simulare l’alba scorre senza intoppi ma addormenta. Il finale è semplicemente incomprensibile, sarebbe stato meglio tagliare qualche minuto prima, con il rapinatore morto sul selciato ed il Professore morto sul tavolo operatorio, invece di mettere insieme quei due minuti demenziali in cui resuscitano e si scambiano le vite.

Ultimo aggiornamento ( venerd́ 11 aprile 2008 )