Cornuda 2008 - 2
Scritto da Administrator   
domenica 19 ottobre 2008

Ci era stato detto che c'era uno spiedo ad aspettarci, in realtà troviamo una tavola lunga ed imbandita sotto una tettoia che ci ripara dalla pioggia battente, posizionata sulla veranda di una baita, molti sono già seduti, altri, il Cerea al completo ed i Toscani, arriveranno di lì a poco, ma nel frattempo veniamo serviti di polenta, fagiolini con prosciutto ed una serie infinita di carni allo spiedo di una bontà mai sentita prima, tanto che Gian Maria, che durante il viaggio ci aveva fatto sapere lui "da anni non mangia carne ma solamente pesce" stermina intere generazioni di polli, conigli, maiali, quaglie, come si evince dai resti del suo piatto.


 
Ovviamente non manca neppure il leggendario Prosecco e tra una portata e l'altra una fumatina non ci sta male, qualcuno si è anche portato da casa la provvista tabagica minima da mezzo chilo, per andare sul sicuro. A questo punto con la pancia piena e del buon vino davanti il fatto che per due ore si parli di ogni cosa non è particolarmente strano, ovviamente si fuma anche, così posso sfoggiare in mio fumasigari auto prodotto e ricavato da una Savinelli 101 Punto Oro, una pipa che da il meglio di e anche da morta, visto che questa era una pipa assassinata e regalatami da Severgnini (Treviglio).

Alla fine arrivano pure i dolci, crostate, torte secche, una migliore dell'altra ed ancora una scusa per qualcuno per mandare giù dell'altro prosecco. Sono quasi le 17 quando decidiamo di smontare e dirigerci vero l'Agriturismo per almeno due ore di riposo, prima del nuovo ritrovo alle 20.30 ad un altro Agriturismo per la Cena. Giunti in albergo Gian Maria prende immediatamente a via della sua camera, e fino alle 8 della mattina successiva nessuno lo rivedrà.

  

 

 

TO BE CONTINUED

il 27.10.2008

Ultimo aggiornamento ( sabato 27 settembre 2008 )