Caro Diario
Scritto da Administrator   
giovedì 16 agosto 2007

Caro Diario

(1993)

Autobiografico in Tre Atti

 

Non mi è mai piaciuto Nanni Moretti, ho sempre trovato i suoi film terribilmente noiosi, leziosi, autocelebrativi, questo non si discosta dagli altri ma ha qualcosa che lo rende comunque diverso, forse perché parla di cose reali e non c'è neppure un vago, minimo, larvato accenno alla politica.

La Storia è semplice, divisa in tre episodi. Nel primo Moretti vaga per una Roma d'Agosto in Vespa portandoci a vedere scorci di città ne spesso neppure i Romani hanno mai visto, dalla Garbatella fino a Spinaceto, il tutto condito da un'accattivanete musica araba. Il primo episodio risulta tedioso solamente nei minuti finali quando Moretti si incaponisce a cercare il luogo dell'omicidio di Pasolini nella periferia della periferia Romana. Nel secondo episodio vengono messe alla berlina vizi e megalomanie in un divertente peregrinare tra le Isole Eolie, è l'episodio più debole dei tre, ma fa da cuscinetto e prepara al terzo, quello in cui Moretti narra di come ha vissuto un anno tra medici cialtroni ed incopetenti, scoprendo alla fine di avere un tumore, tuttavia è impreziosito da quel Mambo di Silvana Mangano che rappresenta una delle scene in assoluto più sensuali del cinema italiano, insieme alla danza di Riso Amaro. Nel secondo episodio è comico vedere un Paolini agli inizi fare una particina piccola e ridicola.

La realizzazione dell'intera pellicola è leggera, il film scorre senza strappi, anche se a volte con qalche lenteza di troppo, un'opera apparentemente di evasione che però porta dei punti di riflessione non secondari e quando si riesce a fare evasione dicendo delle cose serie si è vicini all'Arte allo Stato Puro.

Ultimo aggiornamento ( domenica 19 agosto 2007 )